Il bisnente che tagliò la testa alla contessa
In Taverna la storia di Pietro Bianchet
BELLUNO – Il raboso del Piave diventa, in fondo in fondo, solo l’occasione per raccontare tanti medaglioni di storia veneta. Che parte dal 1500, quando a Tezze, in provincia di Treviso, la famiglia Bonotto inizia a produrre un vino che
verrà bevuto da Giacomo Casanova e Carlo Goldoni. Fino ai fanti in trincea nella grande guerra e agli intenditori di oggi. Giovedì sera, al ristorante Taverna, è stato Edoardo Pittalis, autore di «Rossopiave»(Biblioteca dell’Immagine),
affiancato da Antonio Bonotto, a dare vita a uno spaccato che tocca spesso gli ultimi.