Rivalità e conflitti medio oriente e CORNO d’AFRICA
Federico DONELLI
Ricercatore e Docente Dipartimento di Scienze Politiche Università di Genova e presso il Center for Modern Turkish Studies della Sehir University di Istanbul
Alessandro GROSSATO
Geopolitico, orientalista e storico delle religioni
Grossato & Donelli – Cartoncino Dicembre 2019
Signore e signori buonasera.
Ringrazio per l’intervento i proff. Federico Donelli e Alessandro Grossato.
L’argomento proposto è di grande attualità, l’analisi degli interessi strategici, gli intrecci trasversali e i fattori che hanno reso il Medio Oriente e il Corno d’Africa due tra le regioni più interdipendenti al mondo. Da sottolineare è la posizione strategica del Corno che suscita l’interesse di tutte le potenze mondiali.
Federico DONELLI nato a Legnano (MI), si laurea in Relazioni Internazionali presso l’ Università Cattolica di Milano. Successivamente consegue il Dottorato
in Scienze Politiche all’ Università di Genova, trascorrendo diversi mesi di ricerca negli Stati Uniti, ospite dell’ Università del Tennessee e in Turchia presso l’Università Sehir di Istambul.
Dopo il Dottorato diventa assegnista di ricerca a Genova, si trasferisce a Istambul per più di due anni, dove insegna e porta avanti le sue ricerche sulla politica e la sicurezza di quella regione.
Attualmente insegna alle Università di Genova e di Istambul.
E’ autore di quattro importanti saggi sulle problematiche del Medio Oriente, varie curatele e molti articoli.
Alessandro GROSSATO nato a Padova, si laurea a Venezia ” Università di Ca’ Foscari ” in Lingue e Letterature Orientali.
Partecipa, dal 1984 al 1989, alla Missione Archeologica Italiana in Nepal, dal 1997 è membro dell’ Associazione Italiana per gli studi cinesi.
Dal 1998 al 2011 insegna presso le Università di Trieste, Padova, Trento e la Facoltà Teologica del Triveneto.
Dall’aprile del 2012 è docente di Mistica Comparata alla Scuola Superiore di Filosofia di Rimini.
Nel 2004 fonda e dirige la Collana Viridarium della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, nel 2008 i Quaderni Indo-Mediterranei, rivista dell’ Università di Bologna e il Limes club di Padova.
E’ autore di molte pubblicazioni e collabora con vari istituti di studio italiani ed esteri.
A seguito delle rivolte arabe del 2011, la competizione per acquisire un ruolo di leadership in Medio Oriente ha travalicato i tradizionali confini della regione, avviando una corsa per l’influenza nel Corno d’Africa. Negli ultimi anni, le questioni geopolitiche, le appartenenze confessionali differenti, la competizione per le risorse, le opportunità di investimento e le crisi umanitarie dovute al cambiamento climatico sono stati fattori che hanno spinto gli Stati della sponda ovest del Mar Rosso a guardare sempre più verso est, creando le condizioni di quel processo di inclusione nel complesso mediorientale definibile anche come ‘mediorientalizzazione’ del Corno. Da allora, i tre grandi assi mediorientali, l’Asse arabo, l’Asse sciita e il terzo Asse turco-qatariota competono per acquisire risorse e alleanze politiche. Ad emergere sono alleanze aperte e oscillanti, frutto di continue interazioni che accentuano la complessità delle dinamiche politiche regionali e che favoriscono la militarizzazione del Mar Rosso. Sullo sfondo incombe l’elemento confessionale e il rischio che una sua strumentalizzazione possa sfociare in futuri conflitti settari e guerre per procura. Partendo dallo studio della politica estera dei principali attori mediorientali, il volume analizza gli interessi strategici, gli intrecci trasversali e i fattori che hanno reso il Medio Oriente e il Corno d’Africa due tra le regioni più interdipendenti al mondo.
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