Nazione in svendita. La resa dell’Italia all’lslam?
Maria Giovanna Maglie
editorialista del Giornale
da “” IL GAZZETTINO “” del 9 maggio 2008 a cura di Daniela De Donà
<< DONNE E ISLAM, una storia di violenze >>
Islam e donna. Sicurezza, regole sull’ immigrazione, concetto di Eurabia. Ma non solo. Tutto il mondo occidentale sarà sotto il riflettore di Maria Giovanna Maglie che dirà la sua a proposito di ” Nazione in svendita. La resa dell’ Italia all’ Islam “, che è il titolo del prossimo libro e che segue << Presidente Clinton >>, << Vendetta di stato >> e << Oriana. Biografia non autorizzata della Fallaci >>. L’ editorialista de Il Giornale sarà a Belluno domani, ospite di Liberal, presieduta da Rosalba Schenal e verrà presentata da Tiziano Graziottin, capocronista de Il Gazzettino di Belluno, nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII alle 18.
Maria Giovanna Maglie – che frequenta da anni Cortina – è inviata di politica estera e corrispondente per televisioni e quotidiani da Medio Oriente e Stati Uniti. Veneziana di nascita, vive fra Roma e New York e domani toccherà fra l’ altro una questione che le è cara: la violenza psicologica sulle donne islamiche. Pur ricordando che anche l’ Italia << è un Paese maschilista dove vi è un mondo della moda che replica se stesso e si scarnifica per trovare qualcosa di nuovo >>, la giornalista punterà il dito sul dramma << dell’ 85 per cento delle donne islamiche che vivono segregate >>. Maglie vuol far riflettere sulle condizioni di vita di chi cammina sotto un burka << dove si respira male, viene il mal di testa e ogni gesto si complica >>. Punto di forza della conversazione sarà anche la politica statunitense che la scrittrice conosce nelle pieghe: << Gli americani reggono da anni una guerra in Iran che è accettata ben più di quel che pensiamo, perché i civili sono stati attaccati per primi. E il sentire è diverso rispetto agli anni del conflitto del Vietman che venne combattuto nell’ ambito della guerra fredda >>.
da “” IL GAZZETTINO “” dell’ 11 maggio 2008 a cura di Daniela De Donà
La giornalista e scrittrice cattura la platea di Liberal: << L’ Islam ha un progetto di conquista: accoglienza solo in un sistema di diritti e doveri. Ma per fortuna Belluno non è un suk >>
<< IL MONITO DI MAGLIE: << REGOLE EUROPEE PER GLI IMMIGRATI >>
A salutarla, quando arriva al Centro Diocesano, c’è anche il Sindaco Antonio Prade. Due battute di politica e un apprezzamento: << Questa terra è benedetta da Dio, non è un suk come certa Italia dove non c’è più alcuna regola e neppure benessere >>. Maria Giovanna Maglie, usa il coltello insieme alle parole. Incalzata dalle domande del capocronista de Il Gazzettino di Belluno, Tiziano Graziottin, va giù chiara. Sugli immigrati e sulla timida politica italiana di contenimento: << Siamo intrisi di cattolicesimo che spinge all’ accoglienza ed è dura non aiutare chi arriva con i barconi >>. La giornalista si dichiara laica, ma ” profondamente ratzingeriana “. Perché << Benedetto XVI è colto, teologo, europeo e politico e ha fatto uscire l’ Italia dal cattocomunismo >>. Per Maglie, insomma, << il Papa deve fare il papa >> e la Chiesa deve essere riferimento per le radici.
Snodo delle questioni affrontate nell’ incontro organizzato ieri da Liberal Belluno, presieduta da Rosalba Schenal, è comunque quella << dell’ Islam che non è più quello delle scaramucce, ma è in marcia con un progetto religioso di chi comanda, che è di conquista dell’ Europa >>. Basta, allora, con i buonismi e l’ indifferenza, << se non per noi, per la sorte dei nostri figli >>.
Su violenze allo stadio, rapine, omicidi e stupri la giornalista butta là una considerazione: << noi italiani abbiamo l’ abitudine di sdegnarci sul concreto e non sull’ astratto, come i bambini. Così per l’ immigrazione. Ne parliamo come se la cosa non ci riguardasse >>.
Per Maglie da noi, di fondo mancano le regole: << Anche la Francia ha accolto gli stranieri, ma li ha relegati nelle banlieu e se ne è poi dimenticata >>. E infine la giornalista sostiene << che per gli immigrati le regole di carcerazione preventiva devono essere europee >>.
IL LIBRO PRESENTATO:
<< O R I A N A >>
Incontri e passioni di una grande italiana
di Maria Giovanna Maglie (Ed. Mondadori)
dalla prima di copertina:
<< Cara Oriana, l’ unico male incurabile è la vita, e anche tu hai dovuto accettarlo dopo quindici anni di botte furibonde all’ alieno. Però anche l’ Italia non scherza, e tu sapevi di non poterti aspettare niente. Credo che alla fine neppure volessi più niente, basta vedere come scrupolosamente tu abbia organizzato l’ addio. Scorretta fino all’ultimo, hai impedito ai Mandarini di affollarsi a veglie e funerali solenni. Non sei diventata difficile e scontrosa negli ultimi anni passati a lottare con l’ alieno e a immaginare l’ Occidente in fiamme. Sprezzante, intollerante, diffidente fino alla paranoia, capace di grandi, generosi gesti qualche volta, ma abitualmente ostile verso il prossimo tuo fino alla crudeltà, hai sempre protetto il tuo lavoro con dedizione ossessiva, preteso che nessuno scrivesse o parlasse della tua vita, smentito tutto quello che in anni passati avevi dichiarato o scritto. Ce l’ avevi a morte con l’ Italia, e avevi mille volte ragione. L’ Italia è sempre la stessa dalla quale ti mise in guardia l’ amico Curzio Malaparte: aspetta che i figli che l’ hanno resa grande muoiano per riconoscerli e finalmente celebrarli. Ho sognato che tu smettessi di essere indignata, arrabbiata e orgogliosa sempre allo stesso modo e nella stessa misura con tutto e tutti. Ci sono le cause importanti, fatali per l’ umanità, e ci sono le beghe di cortile che non meritano attenzione. Ci sono i grandi nemici, i Bin Laden del mondo e i loro complici miserabili, il futuro dell’ Occidente, le regole da imporre per contrastare il fondamentalismo islamico, e ci sono le manovre di bassa politica, le strumentalizzazioni ad arte. Il terrorismo in nome di Allah non c’entra niente con gli omosessuali e nemmeno con l’ eutanasia, presunti cancri dell’ Occidente; dalla dottrina cattolica sono venuti fuori tanti cattivi maestri di pacifismo e volontarismo senza nerbo. Sbagliavo io: non saresti stata la Fallaci >>.
M. G. M.