Ma e’ davvero impossibile cambiare l’Italia?
Luigi Bacialli 1, Renzo Foa 2
direttore del Gazzettino 1, editorialista del Giornale 2
da “” IL GAZZETTINO “” del 15 marzo 2006 a cura di Daniela De Donà
<< SISTEMA BIPOLARE, MA ALL’ ITALIANA >>
Al centro della discussione il quesito fondamentale: — E’ impossibile cambiare l’ Italia ? —
” L’ elettorato italiano ha preso l’ abitudine di abbandonare i suoi governi “. Una sorta di premessa questa, che vale anche da filo conduttore, con cui Renzo Foa inizia le 200 pagine di ” Il decennio sprecato ” volume in cui l’ editorialista de Il Giornale, nonché commentatore di Zapping, entra nell’analisi del sistema politico bipolare italiano. Ponendosi – e ponendoci – una domanda: << Ma è davvero impossibile cambiare l’ Italia ? >>. Sabato alle 17.30 nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, Renzo Foa e Luigi Bacialli, direttore de Il Gazzettino, saranno ospiti di Liberal in un incontro sul rebus del futuro che si preannuncia sfaccettato. Il tema posto al centro del confronto, a cui sono invitati tutti i cittadini, tocca il presente della politica ” Gli anni della bonaccia, la stagione delle contorsioni interne, le lotte per la leadership “. In uno scandaglio, a pendolo fra Casa della libertà ed Unione, che mira a comprendere se in una cultura politica italiana che procede per strappi esso si sia ” ridotto ad una nevrotica e fragile alternanza politica “, per dirla con le parole di Foa. Che così riflette: ” Se nella primavera del 2005 l’ alleanza di Centro destra, contando i voti perduti e l’ astensionismo, ha scoperto di essere divenuta minoranza nel Paese, esattamente cinque anni prima un identico fenomeno aveva già investito la coalizione ulivista. In entrambi i casi a vantaggio dello schieramento avverso dato troppo frettolosamente per finito “. Probabile che, sabato, Bacialli e Foa tocchino i chiaroscuri intorno alla televisione: << Fu definita da Norberto Bobbio un mezzo di comunicazione di massa ” Naturaliter di destra ” e questa definizione fu assunta come chiave di spiegazione dell’ affermazione di Berlusconi – così Foa sottolinea il ruolo delle tv – lo stesso medium è stato invece vissuto come strumento di libertà nel momento in cui consentiva di esibire gli scandali di George W. Bush >>. Ad organizzare l’ incontro intitolato ” Ma è davvero impossibile cambiare l’ Italia “”, che sarà moderato da Piero Balzan, è Liberal presieduta da Rosalba Schenal.
da “” IL GAZZETTINO “” di lunedì 20 marzo 2006
“” FOA, BACIALLI E IL BIPOLARISMO: << CONFLITTUALITA’ IMPRODUTTIVE, CON IL LIMITE DEL LINGUAGGIO >>””
C’è un’ Italia proterva e disunita che si accapiglia su tutto, spesso sugli aspetti secondari dei problemi. Un’ Italia dove non ci si intende già a partire dalla connotazione di parole chiave come ” Pace “, dove il bipolarismo si è offerto a conflittualità improduttive, fatte anche di alleanze innaturali e paralizzanti. Mentre, ottimisticamente, la gente chiede che la politica dia indicazioni concrete sui valori. A buttare luce su questioni di pressante attualità sono stati, sabato sera in una sala Muccin da tutto esaurito, Renzo Foa, editorialista de Il Giornale e Luigi Bacialli direttore de Il Gazzettino. Da subito Piero Balzan, moderatore dell’ incontro organizzato da Liberal, ha tratteggiato la cornice del dibattito intorno alla nostra politica: << Si tende a svicolare, si può dire tutto e il contrario di tutto >> ha detto Balzan dopo il saluto della presidente Rosalba Schenal. Stessa linea per Foa, che va giù con esempi: << Chi ha opinioni diverse non recepisce l’ idea dell’altro. Con un limite di fondo dato dal linguaggio. Così a proposito di mercato del lavoro si parla dello stesso obiettivo usando ” flessibilità ” o ” precarietà ” >>.
La parola è passata, quindi, a Luigi Bacialli che, anche riferendosi al suo vissuto, ha evidenziato come << le faziosità alla Guelfi e Ghibellini di chi sta in alto non siano di modello alla moderazione per il comune cittadino >>. Bacialli non ha mancato, poi, di far onesta autocritica su ciò che fa o non fa la stampa: << A volte si offre, in nome dell’ equilibrio, informazione asettica e senza condanna >> ha concluso il direttore de Il Gazzettino, convinto che il giornalismo possa essere << sì caustico e duro, ma mai maleducato ed irrispettoso >>.
IL LIBRO PRESENTATO:
<< IL DECENNIO SPRECATO >>
Ma è davvero impossibile cambiare l’Italia?
di Renzo Foa