L’ITALIA NEL 1942
Locandina dell’incontro
Articolo Giornale pre-incontro
Presentazione a cura di Rosalba Schenal
Buon pomeriggio,
mi onora ringraziare e presentare il grande Giordano Bruno Guerri, Presidente del Vittoriale degli Italiani ( la casa-museo di Gabriele D’Annunzio ), sito incantevole tra i più belli d’Italia, sulla riva bresciana del lago di Garda.
L’argomento trattato questa sera dal Presidente è la situazione italiana nel 1942, deriva dal ritrovamento, del tutto casuale, di documenti inediti presso l’Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri, il risultato è un saggio importante di pregio storico.
G.B. Guerri è giornalista e scrittore, laureato in Lettere Moderne alla Cattolica di Milano, la sua storia lavorativa è molto intensa. Giovanissimo collabora alla Bompiani, poi, fino all’80, alla Garzanti. Le sue ” Norme grafiche e redazionali “,
scritte nel ’71 sono tuttora in uso.
Nell’ 82 è curatore della Mostra Anni 30, arte e cultura in Italia, allestita a Milano.
Dall’ 85 seguono una serie di incarichi: direttore di Storia Illustrata, direttore editoriale della Mondadori, poi del mensile Chorus.
Nel ’91 si trasferisce a New York.
Nel ’95 torna in Italia a Roma e conduce il programma Rai ” Italia mia benché “.
Dal 2003 al 2008 è Presidente della Fondazione Ugo Bordoni, istituto di alta cultura.
Nel frattempo tiene corsi di Storia contemporanea alle Università di Salerno, Madrid, Ginevra, Rio de Janeiro e alla Guglielmo Marconi di Roma.
Nel 2004 assume la direzione de l’Indipendente.
Dal 2008 è Presidente del Vittoriale, poi anche Direttore generale della Fondazione Vittoriale, dal 2015 si occupa anche della Fondazione Opera Pia Carità laicale e del Musa, il Museo di Salò.
Nel 2016 fonda e dirige Garda Musei che, attualmente, comprende la Fondazione Guglielmo Marconi in Emilia Romagna, la Giovanni Pascoli in Toscana e Istituti di Cultura all’estero.
Dall’ 84 collabora con il quotidiano il Giornale.
Ha pubblicato un gran numero di saggi.
Conduce il professore Andrea Basile.
Espongono:
Nicola Comiotto e Lorenzo Dal Pont.
Articolo Giornale post-incontro
IL LIBRO
Un trimestre – da gennaio ad aprile 1942 – per fare i1 punto sullo stato di salute del Partito nazionale fascista: ecco lo scopo di Mussolini nel momento in cui convoca a Palazzo Venezia i novantasei federali, a capo delle federazioni, le organizzazioni provinciali del partito. All’ordine del giorno la situazione del PNF, i suoi rapporti con le organizzazioni cattoliche, l’economia e il mondo del lavoro, il sentire degli italiani nei confronti del conflitto mondiale. Sono temi scottanti, di grande attualità; il Duce ascolta, interroga, tiene lunghi discorsi sulla storia, la politica, la guerra. In questo volume, il testo stenografato di quelle conversazioni: un documento eccezionale da cui affiora l’autoritratto di un regime sul viale del tramonto: i testi ci restituiscono un paese disorientato, stanco, povero, la cui facciata “imperiale e guerriera” comincia a mostrare tutta la sua inadeguatezza. Le note di Guerri sul fascismo, la scelta dei discorsi di Mussolini, la ricostruzione storica del partito e della sua organizzazione territoriale offrono uno sguardo realistico e al tempo stesso disincantato sull'”autunno” del regime che per un ventennio è stato al timone del paese.