La croce e la sinagoga. Ebrei e cristiani a confronto per la costruzione della pace
Oded Ben Hur 1, Giovan Battista Brunori 2
ambasciatore di Israele presso la Santa Sede 1, vaticanista del TG2 2
da “” IL GAZZETTINO “” del 24 gennaio 2007 a cura di Daniela De Donà
<< La Shoah e l’ Ambasciatore d’ Israele >>
Nel giorno della Shoah, sabato 27, arriva a Belluno Oded Ben-Hur Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede. Ben-Hur venne inviato come diplomatico a Roma nel giugno 2003, appena dopo la crisi scoppiata a Betlemme con l’ occupazione della Basilica della Natività da parte di un gruppo di terroristi palestinesi a cui seguì il concitato assedio dell’ esercito israeliano. Fu lui uno fra i primi a rendersi conto della necessità improrogabile di cementare le relazioni fra Gerusalemme e Vaticano. Un impegno sentito come personale dal neo ambasciatore che operò da subito, prima con Papa Wojtyla e poi con Papa Ratzinger, per sostenere un ruolo forte e propositivo della Chiesa in Medio Oriente. Proprio nel ” Giorno della memoria ” in cui – dal 2000 per legge dello Stato – in Italia non si vuole dimenticare ciò che avvenne nei lager nazisti, il diplomatico nato nel 1951 lancerà un suo messaggio di pace. Con lo stesso ottimismo che fu dei suoi genitori. I quali, assieme a molti coetanei superstiti della Shoah, seppero costruire un Paese – Israele – che dal 1948 continua, nel circolo vizioso dei pregiudizi, a pagare alcune antipatie inveterate. Insieme a Oded Ben-Hur – diplomatico dal 1977, già ministro plenipotenziario nel Policy Planing Bureau e ambasciatore nei Paesi Baltici dal 1996 al 1999 – si confronteranno intorno a ” Croce e sinagoga ” il vaticanista e redattore esteri del Tg 2, Giovan Battista Brunori, e il giornalista di Berlino, specializzato in dialogo interreligioso, Alexander Gorlach, il quale porterà un’ esperienza di tedeschi che salvarono famiglie ebree vittime delle leggi razziali. Ad organizzare l’ incontro è Liberal: << Per non divenire complici degli estremisti, pensiamo sia utile chiarire il negativo atteggiamento di equidistanza e ambiguità mostrato dall’ Europa nei confronti di Israele >>, Rosalba Schenal, presidente di Liberal di Belluno, così spiega il senso dell’ incontro ricordando che “la civiltà occidentale è fondata su una convergenza fra umanesimo ebraico, umanesimo cristiano e umanesimo liberale”. L’ appuntamento “La croce e la sinagoga, ebrei e cristiani a confronto per la costruzione della pace” è fissato per le 17,30 nella sala Teatro del Centro Giovanni XXIII di Belluno. Sul palco a moderare l’ incontro è chiamato Tiziano Graziottin capocronista della redazione di Belluno de Il Gazzettino.
da “” IL GAZZETTINO “” del 28 gennaio 2007 a cura di Daniela De Donà
L’ Ambasciatore di Israele in Vaticano, Oded Ben-Hur, ha parlato ieri di fronte a 400 persone all’ incontro organizzato da Liberal.<< OLOCAUSTO, UNA PIAGA CHE VA TENUTA APERTA >>
Al termine cordiale stretta di mano con il vescovo Andrich. Testimonianze dei giornalisti Montonari e Brunori.
<< L’ olocausto deve rimanere piaga aperta perché, se perdoniamo, fra uomini si gira la pagina. Dimenticare, che nel nostro quotidiano è un vantaggio, non vale per quest’ unico fatto della storia >>. Oded Ben-Hur, ambasciatore di Israele in Vaticano, non ha usato mezzi termini nel suo intervento in una sala teatro del Centro Diocesano che ha visto non pochi rimanere in pie- di. Ospite nel “Giorno della memoria” di Liberal, presieduto da Rosalba Schenal, l’ Ambasciatore ha tracciato la storia dei rapporti fra Cristiani ed Ebrei << nella storia condannati ad essere sempre Caino >>. E’ stato Giovanni Paolo II a portare una svolta, definendoli fratelli maggiori: << mi basta fratelli >>, ha affermato Ben-Hur, precisando peraltro che << nel codice umano c’è scritto che si va in soccorso di un fratello se è aggredito, mentre gli attacchi in Europa ci arrivano da fratelli cristiani. Non se la prende solo con il leader iraniano negazionista Ahmadinejad definito << un animale umano, il sostituto di Hitler >>, ma con << l’ abisso grande >> dato dalla mancanza di conoscenza, reciprocamente di Ebrei, Musulmani, Cristiani: << non sappiamo niente dell’ altro >>. Ben-Hur non ha lesinato punzecchiature anche alla ricorrenza del 27 gennaio: << un giorno all’anno si mettono insieme un rabbino, un imam e un vescovo e si discute di cose fantastiche sui valori umani e poi ognuno torna a casa fino al prossimo incontro. E per gli altri trecentosessantaquattro giorni non succede più niente, mentre occorre una maratona infinita di educazione >>. Altro strale sul pericolo degli estremisti: << Se è vero che non tutti i musulmani sono terroristi – ha detto l’ ambasciatore – è vero però che tutti i terroristi sono musulmani >>. Via infine a parole che suonano come ponte di amicizia, un invito ai cri- stiani: << Ho un sogno, vedere ondate di pellegrini, che risolleverebbero l’ economia e darebbero fiducia >>. Sulla necessità di ricordare per capire, di ristabilire la verità storica, di giudicare con rettitudine, di approfondire le identità si sono intrecciati gli interventi di Giovan Battista Brunori, vaticanista del Tg 2, e di Angelo Montonari, giornalista di Famiglia Cristiana, sul palco insieme al capocronista de Il Gazzettino Tiziano Graziottin che ha moderato l’ incontro. Anche il Vescovo di Belluno-Feltre, mons. Giuseppe Andrich ha presenziato all’incontro, salutando alla fine con cordialità Oded Ben-Hur, uomo che ha già incontrato molti vescovi italiani: << Anche nei momenti più critici delle vicende di quella che chiameremo Terra Santa dalla nostra provincia di Belluno sono partiti dei pellegrini con l’ animo di chi alimenta la devozione e insieme l’ attenzione alla storia di oggi per promuovere la pace – sono state le parole che il Vescovo ha rivolto all’ Ambasciatore, esprimendo apprezzamento per l’ incoraggiamento al dialogo portato a Belluno << Da un uomo che lavora per la pace ai più alti livelli istituzionali >>.
IL LIBRO:
“” LA CROCE E LA SINAGOGA — ebrei e cristiani a confronto “” (ed. Franco Angeli)
di Giovan Battista Brunori
….. In questo volume esponenti di primo piano dell’ ebraismo e del mondo cattolico accettano di raccontarsi ai lettori e di rispondere ad un cronista che li incalza sui temi più scottanti di ieri e di oggi con l’ obiettivo di riannodare i fili del dialogo: il ruolo di Pio XII durante la persecuzione degli ebrei, il conflitto israelo-palestinese, i rigurgiti di antisemitismo, ma anche le iniziative e le speranze di chi è impegnato nel dialogo e crede nella possibilità di relazioni finalmente libere da pregiudizi. I lettori troveranno esposti con chiarezza, come in un forum, tante opinio- ni diverse che convergono però nella volontà di cercare alternative allo scontro di civiltà, alle devastazioni dell’ ambiente, alla povertà e alla fame che sfigurano il volto dell’ uomo, fatto – sia per gli ebrei che per i cristiani – ad immagine e somiglianza dell’ unico Dio. Temi, speranze, problemi, che entrano ora a far parte dell’ agenda del nuovo Pontefice.
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Giovan Battista Brunori, nato a Livorno, archivista, giornalista professionista, è attualmente redattore esteri e vaticanista del Tg2. Vincitore del ” Premio Ilaria Alpi ” ‘ 98 ha lavorato a Telemontecarlo, ha condotto le rubriche del Tg3 sul Giubileo, è autore di varie pubblicazioni sul mondo giovanile e sul dialogo interreligioso. Ha ideato e moderato un forum internet sulla spiritualità dei giovani sulla Community di rai.it.