L’ Euro, una medicina scambiata per la malattia
Lorenzo Bini Smaghi
membro Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea
da “”IL PARADOSSO DELL’ EURO – luci e ombre dieci anni dopo”” (Ed. Rizzoli)
di Lorenzo BINI SMAGHI
< Capitolo 1 > L’ Euro ma non solo
Coincidenze e casualità
L’introduzione dell’ euro è stata tra gli eventi più importanti dell’ ultimo decennio. Ma non il solo. Il processo di globalizzazione dell’ economia mondiale si è intensificato, trasformando i rapporti economici, commerciali e finanziari internazionali. Il progresso tecnologico è accelerato, modificando i processi produttivi e la competitività delle aziende. E’ scoppiata la guerra al terrorismo dopo l’ 11 settembre 2001, con conseguenze impreviste per i mercati finanziari e delle materie prime. Milioni di persone, soprattutto in Asia, sono usciti dalla povertà mettendo sotto pressione la domanda di risorse naturali. Non è facile distinguere l’ effetto che ciascuno di questi avvenimenti ha avuto sulla vita quotidiana dei cittadini europei. Anzi, è facile fare confusione. Prendiamo ad esempio il forte rincaro degli immobili negli ultimi dieci anni. E’ abbastanza diffusa la tesi secondo cui gli aumenti so- no stati provocati dall’euro. A prima vista i dati sembrerebbero confermare questa tesi: dal 1999 al 2006 i costi delle abitazioni in Italia sono quasi raddoppiati. Basta però guardare a quello che è successo in altri Paesi, inclusi quelli dove non c’è l’ euro, per verificare che l’aumento del prezzo delle case non ha niente a che fare con la nuova moneta europea. Negli ultimi dieci anni i prezzi delle abitazioni sono aumentati dell’ 80% negli Stati Uniti, del 130% nel Regno Unito, del 100% in Australia. In tutti questi Paesi non c’è l’ euro. Un’ altra smentita a questa tesi viene dal fatto che in Germania, dove l’ euro c’è, i prezzi sono rimasti sostanzialmente immutati.
< Capitolo 8 > Il governo dell’ Euro
L’ unione monetaria è unione politica.
Chi sostiene che l’unione monetaria non ha un’ adeguato supporto politico non si rende conto del fatto che la moneta unica ha un forte connotato politico. Come ebbe occasione di affermare Schumpeter nel suo libro “L’essenza della moneta”, del 1930, << Nell’ordinamento monetario di una società si rispecchia tutto ciò che essa vuole, fa, subisce, è >>. L’ euro è stato creato sostanzialmente per motivi politici, in conseguenza di due impossibilità. La prima è quella di avere un mercato unico, che è alla base del progetto europeo, senza disporre al contempo della stabilità monetaria. La seconda è quella di lasciare a un solo Paese la responsabilità di determinare la politica monetaria in Europa. Queste due impossibilità, che sono di natura strettamente politica, hanno sostenuto il processo di unificazione monetaria europea.
Tappe principali dei processi decisionali che hanno portato all’ unificazione tedesca e contemporaneamente all’Unione economica e monetaria europea.
* Il 27-28 giugno 1988, ad Hannover, il Consiglio europeo incarica un gruppo di lavoro presieduto da Jaques Delors (Presidente della Commissione europea) e composto dai Governatori delle Banche Centrali dei Paesi membri di studiare e proporre passi concreti verso l’ Unione economica e monetaria.
* Il 26-27 giugno 1989, a Madrid, il Consiglio europeo concorda che il rapporto Delors rappresenta la base per i lavori futuri sull’Unione economica e monetaria e decide di avviare la prima fase di tale Unione il 1° gennaio 1990.
* Il 7 novembre 1989 il Governo della Repubblica Democratica Tedesca si dimette e il 9 novembre viene abbattuto il muro di Berlino.
* L’ 8-9 dicembre 1989, a Strasburgo, il Consiglio europeo decide di convocare entro la fine del 1990 una conferenza intergovernativa per modificare il Trattato di Roma al fine di realizzare l’ Unione economica e monetaria.
* Il 18 maggio 1990 viene firmato il trattato di unificazione economica, monetaria e sociale tra la Repubblica Federale e la Repubblica Democratica Tedesca.
* Il 1° luglio 1990 inizia la prima fase dell’ Unione economica e monetaria europea.
* Il 3 ottobre 1990 la Repubblica Democratica aderisce alla Repubblica Federale Tedesca.
* Il 14-15 dicembre 1990, a Roma, prende inizio la Conferenza intergovernativa per modificare il Trattato di Roma.
* Il 9-10 dicembre 1991, a Maastricht, il Consiglio europeo adotta le modifiche al Trattato per incorporare le norme relative all’Unione economica e finanziaria e l’ adozione della moneta unica entro il 1° gennaio 1999.
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