Il potere in una dinastia americana
Gennaro
SANGIULIANO
Vicedirettore del TG1 della RAI
Locandina dell’incontro
Invito dell’incontro
Articolo Giornale pre-incontro
Presentazione a cura di Rosalba Schenal
Signore e signori, buonasera.
Un gradito ritorno, Gennaro Sangiuliano.
Dopo lo splendido e vendutissimo libro su un affascinante e determinato protagonista del nostro tempo, Vladimir Putin, ecco il nuovo lavoro di Sangiuliano, Hillary.
E’ la storia complessa di quarant’anni di potere economico e politico di Hillary Rodham Clinton.
Da studentessa, repubblicana convinta, a prima donna candidata alla Casa Bianca, democratica.
Il racconto di Sangiuliano è appassionante e documentato, e, oltre alle vicende private e pubbliche di Hillary, ci parla anche del presente e del passato dell’America.
Gennaro SANGIULIANO è Vicedirettore del TG 1 della Rai,
laureato in Giurisprudenza con dottorato di ricerca in Diritto ed Economia. Ha lavorato in vari quotidiani, attual- mente collabora al “ Sole24ore “.
Insegna, a Roma, presso la Facoltà di Economia della Uni- versità La Sapienza e presso la Facoltà di Giurisprudenza della Lumsa.
E’ autore di parecchi saggi, ricordo “ Scacco allo Zar, Lenin a Capri 1908-1910: genesi della rivoluzione “ con il quale ha vinto il Premio Capalbio nel 2012.
Conduce Roberto De Nart, giornalista e direttore responsabile di “ bellunopress “.
Ricordo che continuano le iscrizioni a Liberal per il corrente anno.
Le opere pittoriche esposte sono:
“ Aspettando l’estate “ di Nicola Comiotto
“ Ortensie “ di Sandra Andreetta.
Grazie.
Articolo Giornale post-incontro
La parabola di Hillary Clinton, sostenuta dai ricchi e invisa dal popolo. Gennaro Sangiuliano: ecco perché gli americani hanno scelto Trump
Feb 19th, 2017 | By redazione | Category: Arte, Cultura, Spettacoli, Prima Pagina
“Otto persone al mondo detengono una ricchezza pari alla metà della popolazione più povera secondo il rapporto Oxfam diffuso a gennaio 2017. Si chiamano Bill Gates, Amancio Ortega, Warren Buffett, Carlos Slim Helu, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Larry Ellison e Michael Bloomberg e possiedono 426 miliardi di dollari, mentre i 3,6 miliardi di abitanti più poveri della terra ne possiedono appena 409”. E proprio tra questi uomini d’oro c’erano i maggiori sostenitori della campagna elettorale di Hillary Clinton”. Lo ha detto Gennaro Sangiuliano, vicedirettore Tg1 Rai, giornalista, scrittore, docente alla Facoltà di Economia de La Sapienza e alla Facoltà di Giurisprudenza della Lumsa, che è stato relatore sabato pomeriggio ai Grandi incontri di Liberal Belluno, la ressegna culturale avviata da oltre un decennio da Rosalba Schenal, presidente dell’Associazione. Sangiuliano ha ripercorso le tappe fondamentali della vita pubblica e privata dell’ex candidata alla Casa bianca, contenute nel suo ultimo libro “Hillary. Vita e potere di una dynasty americana”. Ed ha sottolineato le ragioni della caduta della Clinton, a dispetto di un apparato che la sosteneva forte di 300 testate giornalistiche contro una manciata di giornali a favore di Donald Trump. “Triade hegeliana” l’ha chiamata Sangiuliano, la Brexit in Gran Bretagna, la vittoria di Trump negli Usa e il successo oltre le aspettative del No al Referendum costituzionale in Italia. Una guerra alle élite nella quale a vincere, contro i sondaggi perlopiù confezionati, è il popolo. Un’onda lunga che potrebbe coinvolgere il voto dei francesi nel prossimo aprile, dove a rappresentare le istanze nazionaliste è la candidata della destra Mary Lepen. Così in Germania, anch’essa al voto in settembre 2017, dove a essere insidiata è la cancelliera uscente Angela Merkel, al potere da 12 anni. (rdn)
IL LIBRO
«Sono molto orgogliosa di essere stata una Goldwater girl, avevo idee radicate nel conservatorismo. Io non sono nata democratica.» E da questo paradosso, solo apparente, che Gennaro Sangiuliano prende le mosse per ricostruire il lungo cammino politico e sentimentale di Hillary Rodham Clinton, ex First Lady, ex Segretario di Stato durante l’amministrazione Obama ma, soprattutto, prima candidata donna alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Nata nel 1947 a Park Ridge, sobborgo di Chigago, Hillary cresce con la passione politica che respira in famiglia – il padre è un convinto anticomunista -e quel Goldwater per il quale parteggia non è altro che il candidato repubblicano nella campagna presidenziale del 1964. Dopo la febbrile stagione del ’68 e della contestazione studentesca, Hillary matura una diversa coscienza politica e a Yale, dove si è iscritta per diventare avvocato, fa un incontro che le cambia la vita. Conosce un giovane brillante e carismatico dell’Arkansas («pareva un vichingo, con i capelli lunghi e la barba incolta…»), si chiama Bill e se ne innamora subito. Nasce una coppia, anzi, un vero e proprio sodalizio. Insieme si completano a vicenda: lui geniale, estroverso ma disordinato e incostante; lei diligente, perfezionista, ma capace di suscitare grandi antipatie. Entrambi puntano a una prestigiosa carriera politica e alla conquista del potere. E ci riescono. Hillary entra nello staff legale della commissione Giustizia della Camera che si occupa dell’impeachment di Nixon dopo lo scandalo Watergate; Bill diventa prima attorney general e poi governatore democratico dello Stato dell’Arkansas. E quello sarebbe stato solo l’inizio… Nel descriverci sconfitte e vittorie di una donna ambiziosa e determinata, Sangiuliano ci svela segreti e retroscena della «dinastia Clinton», finendo per raccontarci anche un pezzo di America, i suoi slanci ideali e le sue contraddizioni.
Le Foto dell’incontro