Il Carcere come risorsa sociale delle comunità e dei territori
Sopra al tavolo dei relatori, da sinistra:
Rosalba Schenal, presidente di Liberal, Flavio Devetag, neurologo,
Enrico Sbriglia, provveditore agli Istituti di pena di Piemonte, Valle d’Aosta e
Triveneto, e Roberto Papetti direttore de Il Gazzettino
INVITO
LOCANDINA
ARTICOLO PRE-INCONTRO
da Il Gazzettino di Belluno del 12 ottobre 2014
Presentazione incontro sabato 18 ottobre 2014 a cura di Rosalba Schenal
Signore e signori benvenuti.
Questa sera, dopo la pausa estiva, prende avvio il decimo ciclo di Grandi Incontri, l’argomento proposto è molto impegnativo e attuale: “ Il sistema carcerario italiano” e i relatori sono di grande competenza: Enrico Sbriglia, Francesco Saverio Pavone, Flavio Devetag, Roberto Papetti.
In un Paese civile e progredito la vita di ogni cittadino dovrebbe evolversi sulla base di valori irrinunciabili e correlati come la Libertà, la Giustizia, la Dignità, la Sicurezza.
Uno Stato credibile e serio dovrebbe essere garante per tutti, anche per chi vive il carcere, per i custodi, ovvero le persone che lavorano in carcere, e per i custoditi, le persone che scontano la pena o sono in attesa di giudizio.
Questa garanzia non è sempre attuata in carcere, a volte neanche fuori, lo si intuisce leggendo un provvedimento della Corte europea dei diritti dell’uomo del giugno 84: << La giustizia non si deve arrestare alle porte delle prigioni >>.
Da allora è cambiato qualcosa ?
Per rafforzare la speranza in una società migliore vi leggo una dichiarazione di Enrico Sbriglia, che crede in questi valori fondamentali, lavora per affermarli e si definisce servitore dell’ordine e della legalità, operatore penitenziario militante: “ Il mio obiettivo è diffondere il principio concreto di un sistema carcerario che sappia ricostruire, che sollevi, che responsabilizzi. E che non svenda, ostentando demagogia a buon mercato, il valore della libertà che si poggia sempre sulla responsabilità sociale”.
Vi presento i relatori, per ragioni di tempo mi limito a poche note biografiche.
Enrico SBRIGLIA è nato a Vigevano (Pavia), si è laureato in Giurisprudenza all’ Università di Napoli, è funzionario dell’ Amm.ne Penitenziaria dal 1982, ha lavorato a Udine poi ha diretto la Casa circondariale di Trieste e, contestualmente, Gorizia e Pordenone, attualmente è Provveditore Regionale del Piemonte-Valle d’Aosta e del Triveneto. E’ studioso dei fenomeni criminali e delle nuove criminalità, ha svolto collaborazione e docenza con l’Università di Trieste, è stato relatore in numerosi convegni giuridici italiani e internazionali; molti suoi scritti, afferenti la giustizia e il disagio sociale sono apparsi su quotidiani e riviste nazionali.
Francesco Saverio PAVONE è nato a Taranto, ha svolto tutta la sua carriera di magistrato, ricoprendo le varie funzioni, a Venezia, dal gennaio 2013 è Procuratore della Repubblica di Belluno. Si è sempre occupato, tranne che per brevi periodi, di funzioni inquirenti; non solo di indagini relative a fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso “nostrano” la Mafia del Brenta, ma anche di associazioni a delinquere straniere quali mafia nigeriana, russa, albanese e cinese attive nel traffico di stupefacenti, riciclaggio, riduzione in schiavitù di giovani donne dall’est europeo per avviarle alla prostituzione.
Flavio DEVETAG CHALAUPKA è nato a Gorizia, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova, la specializzazione in Neurologia all’Università di Pisa e in Neurospichiatria Infantile all’Università di Firenze. Già Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia, dell’Unità Valutativa disturbi cognitivi, del Centro Cefalee e del Servizio di Neurofisiopatologia dell’Ospedale S.Maria del Prato di Feltre. E’ stato Parlamentare nella XII Legislatura della Repubblica Italiana.
Mauro PALMA già Presidente del Comitato europeo per la Prevenzione della tortura, non è presente, perché è dovuto recarsi a Strasburgo per una convocazione urgente.
Conduce il dibattito Roberto PAPETTI, Direttore de Il Gazzettino il più importante quotidiano del Nord-Est. Papetti è nato a Bergamo, è giornalista economico-finanziario, ha iniziato la carriera al quotidiano Bergamo Oggi, poi è passato a Gente-Money, al mensile Capital, al settimanale il Mondo, al Corriere della Sera, al Giornale e nel 2006 alla direzione de Il Gazzettino.
Ringrazio Radio Radicale e i tecnici, venuti da Milano, per la registrazione e la trasmissione dell’incontro.
Un sentito ringraziamento va anche agli amici volontari del Servizio antincendi che vigilano sulla sicurezza della sala, prevista per legge.
Concludo, ricordandovi che da questa sera ci si può iscrivere a Liberal per il 2015, come ben sapete, le iscrizioni sono fondamentali per la realizzazione dei nostri incontri.
Infine: le opere pittoriche esposte sono di Attilio Graffino “Le case in Val Zoldana” e di Sandra Andreetta “Ri-costruire”.
Grazie.
ARTICOLO POST-INCONTRO
da Il Gazzettino di Belluno del 19 ottobre 2014
Il Video dell’incontro
Le Foto dell’incontro