Galileo e il Vaticano: una storia infinita
Mons. Melchor SANCHEZ de Toca
Chi è:
Locandina dell’incontro:
Invito dell’incontro:
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Articolo pre-incontro
da “Il Gazzettino” di Belluno – domenica 17 marzo 2013 di Daniela De Donà.
SCIENZA E FEDE Liberal ospita il Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura mons. Melchor Sànchez.
<< LA CHIESA PARLA E VUOLE ASCOLTARE>>
Scienza e fede, Galileo e il Vaticano. Sono mille le sfaccettature di una storia infinita che verrà messa a nudo da mons. Melchor Sànchez del Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura ovvero uno stretto collaboratore di monsignor Gianfranco Ravasi. Ad affiancare Sànchez, sul palco del Centro Congressi Giovanni XXIII, ci sarà Piero Benvenuti, professore ordinario di Astrofisica delle Alte Energie all’ Università di Padova.
L’appuntamento con l’ incontro organizzato dall’Associazione LiberalBelluno è fissato per sabato 23 alle ore 17.30. A dare avvio alla serata alcuni brani musicali di Stefano Emmi, tenore, e Maria Grazia Feltre, mezzosoprano. In che cosa consiste l’opera e l’utilità del Pontificio Consiglio della Cultura ? << Fu creato da Giovanni Paolo II nel 1982 e raccoglie l’eredità del segretariato per i non credenti, creato da Paolo VI nel 1965. Lo scopo è rimarginare lo iato tra la Chiesa e la cultura contemporanea. La Chiesa, a livello della Santa Sede, vuole far arrivare la sua voce nel mondo della cultura. Ma vuole anche sentire la voce di questo mondo al suo interno>>. Nel 1992 Papa Wojtyla riconobbe <<l’errore>> commesso dai giudici che condannarono Galileo Galilei. << Non fu il papa di allora a firmare la sentenza, né si è trattato di un atto del Magistero infallibile. In un ambiente politicamente e teologicamente complesso il pontefice e il Sant’Uffizio credettero, erroneamente, che le teorie eliocentriche, così come si presentavano al loro tempo, erano tali da mettere a repentaglio la fede dei semplici, e che andavano dunque proibite>>.
Dal 1600 ad oggi ci sono state altre situazioni simili di incomprensione tra scienzati e teologi? << Per me il caso Galileo rimane un unicum>>. Cosa ben diversa è quando la Chiesa esprime la sua opinione su questioni morali che riguardano la persona o l’ambiente ? << In questi casi non si tratta di un’opposizione alla scienza, ma all’applicazione di determinate tecniche all’uomo>>.
Mons. Sànchez, Lei conosce Belluno ? << Non ci sono mai stato. Certo per me rimane sempre la terra del bellunese papa Luciani, nato in un piccolo comune della provincia. Inoltre mi è noto il colloquio di papa Benedetto con i sacerdoti bellunesi, nell’estate del 2007, quando, per l’appunto, Ratzinger fece importanti dichiarazioni, anche sul dialogo tra scienza e fede>>.
Presentazione di Mons. Melchor Sànchez de Toca e Piero Benvenuti a cura di Rosalba Schenal il 23 marzo 2013
Signore e signori buonasera e benvenuti.
Mons. Melchor Sànchez de Toca è nato a Jaca in Spagna ed è sacerdote dell’Arcidiocesi di Toledo dal 1993.
Nel 1989 consegue la laurea in Filosofia presso l’Università Complutense di Madrid.
Nel 1996 si laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Nel 2006 ottiene il dottorato in Teologia alla Gregoriana con una tesi sulle dinamiche del rapporto tra la fede e la cultura nella chiesa contemporanea.
Ha svolto il suo ministero sacerdotale come cappellano universitario presso l’Università Politecnica di Madrid e come incaricato della pastorale giovanile.
Dal 1998 è al servizio della Santa Sede presso il Pontificio Consiglio della Cultura di cui è stato nominato Sotto-segretario nel 2004.
All’interno del Dicastero si è occupato del dialogo Scienza-Fede, come coordinatore di un programma di ricerca su scienza e religione condotto in collaborazione con le Università Pontificie Romane.
Piero Benvenuti è Ordinario di Astrofisica delle Alte Energie presso l’Università di Padova.
Si interessa attivamente del dialogo tra Scienza e Teologia.
E’ docente del Corso “Creazione ed Evoluzione” presso la facoltà Teologica del Triveneto di Padova e partecipa a vari progetti di studio nei programmi delle Università Pontificie San Tomaso D’Aquino e Gregoriana.
Dal 2011 è Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura.
I suoi campi di studio principali sono i rapporti tra la religione e la cultura e, in particolare, il dialogo scienza-fede.
Biblioteca:
Articolo post-incontro
da “Il Gazzettino” di Belluno – domenica 24 marzo 2013 di Daniela De Donà.
GLI INCONTRI DI LIBERAL Monsignor Sànchez ha parlato di Galileo Galilei
<< UN SACRIFICIO NECESSARIO >>
L’ astrofisico Benvenuti : <<Gli Ufo ? ci sono, ma comunicare è impossibile >> Dal dialogo sui massimi sistemi agli Ufo. Si è alzato lo sguardo al cielo, ai pianeti e alle stelle con mons. Melchor Sànchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, e Piero Benvenuti, professore di Astrofisica delle Alte Energie all’ Università di Padova. Al centro della querelle, ieri al Centro Congressi Giovanni XXIII, il processo a Galileo Galilei: << Una ferita per la Chiesa cattolica, che ha provocato, però, una salutare presa di coscienza>>, ha messo le mani avanti mons. Sànchez, precisando che <<il precedente di Galileo escluse pronuciamenti del Santo Uffizio nei confronti di Darwin e delle teorie evoluzioniste, perchè si era capita l’ importanza della legittima autonomia della scienza>>. Melchor Sànchez, stretto collaboratore di mons. Gianfranco Ravasi, ha ripercorso le tappe della speciale Commissione, voluta da papa Giovanni Paolo II, che ebbe il compito di revi- sionare il confronto processuale del 1633 in cui il pisano venne definito <<veementemente sospetto di eresia>>. Correndo sul confine tra ricerca teologica e ricerca scientifica, tra mediazioni e intransigenze: come quella di Urbano VIII che volle una condanna esemplare per motivi personali. <<Forse Galileo si sarebbe risparmiato sofferenze se da toscanaccio, non avesse avuto carattere e lingua feroci>>. Certo – ha ammesso Sànchez – la Chiesa ebbe responsabilità ai vertici << e ci fu un errore di giudizio >>. Ma, come affermato dalla Commissione nel 1992 << occorre guardare alla congiuntura storica, per cui il tribunale ritenne che accettare la rivoluzione copernicana avrebbe fatto vacillare la tradizione cattolica>> Piero Benvenuti, dopo aver sottolineato come attualmente vi sia cooperazione tra scienziati e teologi, ha risposto a una domanda del pubblico sull’esistenza di ulteriori mondi : << E’ plausibile che ci sia vita nel cosmo e quest’idea è avvalorata dalla Chiesa – è stato chiaro l’astrofisico – ma, anche se esistessero altre forme di intelligenza, la possibilità di interagire con loro è praticamente nulla. E’ un dato di fatto che ci sono teologi che si stanno interessando agli Ufo, alla rivelazione e alla venuta di Cristo sulla terra>>. A fare da prologo all’incontro, organizzato dall’Associazione LiberalBelluno, sono stati dei brani musicali in onore di Galilei, il cui padre Vincenzo fu liutista e musicologo: sul palco il tenore Stefano Emmi e la mezzosoprano Maria Grazia Feltre.
Video by Siro
Le Foto dell’incontro: