UN’ INDAGINE COMPLICATA, DAI RISVOLTI SORPRENDENTI
CARLO BUI Dirigente generale tecnico della Polizia di Stato | FRANCO TOSOLINI Ricercatore storico |
Locandina dell’incontro
Articolo Giornale pre-incontro
“Morte tra le reliquie”: a Liberal Carlo Bui
L’APPUNTAMENTO
BELLUNO Tra morti sospette, culto di santi, esoterismo e indagini complicate: tutto è storicamente documentato e scientificamente accertato nella vicenda dal sapore tra giallo e thriller – che si dipana tra le pagine di “Morte tra le reliquie”(edito da Centro studi criminologici di Viterbo). Non un saggio, non un romanzo, quindi, quello di Carlo Bui, ospite – giovedì 18 alle 18, nella sala alta del ristorante “Taverna” – dell’associazione Liberal Belluno presieduta da Rosalba Schenal. Bresciano, classe 1960, Carlo Bui è dirigente generale tecnico della Polizia di Stato. Consigliere ministeriale al Dipartimento della Pubblica sicurezza e, pure, scienziato forense e analista criminale. A tal proposito va sottolineato che Bui, per primo, ha ricoperto la carica di direttore dell’Unità per l’Analisi del crimine violento (Uavc) del Servizio di Polizia scientifica. Già docente di criminalistica e analisi criminale, attualmente riveste incarichi istituzionali orientati alla ricerca e all’innovazione tecnologica applicate alla sicurezza interna e alle indagini di polizia. Un mondo di saperi che Bui ha messo dentro il suo libro (secondo, dopo “Morte tra le rovine” del 2006).
Si parte con l’odore insopportabile, da putrefazione, proveniente da un cunicolo lungo e scosceso di una chiesa e la scoperta macabra di una mano. E di un strana scatola, un reliquiario. Quindi entra in scena il co-protagionista, il risolutore da dietro le quinte: “Erano anni da quando Coralbi aveva lasciato la Polizia e di lui non avevo più sentito parlare.”
Daniela De Donà
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Presentazione a cura di Rosalba Schenal
Buonasera, ringrazio per la presenza il dottor Zerilli, questore di Belluno e un sincero e caloroso bentornato al dottor Carlo Bui.
E’ un vero privilegio iniziare l’anno con il dottor Carlo e la sua coinvolgente indagine che è, anche, una lezione di scienza e di storia.
L’investigazione è la ricerca accurata della verità, per il dottor Bui è qualcosa di più, cito parole sue: l’investigatore studia gli indizi come il medico interpreta il sintomo o il critico d’arte analizza, nella traccia del pennello, il gesto inconscio del pittore.
Il curriculum del dottor Carlo è incredibile e infinito, per questioni di tempo cerco di riassumere per quel che è possibile: Carlo Bui, nato a Brescia, si laurea in Fisica Nucleare presso la Statale di Milano con 110 e lode a soli 22 anni.
dal 1982 al 1992 ricopre vari incarichi: presso la sezione di Fisica atomica dell’Università di Milano, consulente all’Olivetti, studia il problema dell’umidità del Cenacolo di Leonardo, è in Francia come esperto dei musei, a Tokio ospite del Ministero della Ricerca, collabora con il Politecnico di Milano. Frequenta numerosi corsi e congressi all’estero ( Europa, Stati Uniti, Russia ).
Nell’89 dopo aver vinto il concorso per un posto di ricercatore, viene nominato per merito professore alla Cattolica di Milano. Nell’agosto 92 viene assunto dalla Polizia di Stato.
Dal 92 al 2007 si occupa di Polizia scientifica. Viene considerato importante personalità del settore, con riconoscimenti a livello internazionale, collabora con FBI, Scotland Yard e Europol. Indaga su crimini efferati, scene del delitto complesse, assassini determinati.
E’ stato il primo Direttore dell’Unità per l’Analisi del Crimine Violento (UACV), e per anni Docente di Analisi criminale e criminalistica. Attualmente è Dirigente Generale Tecnico della Polizia di Stato e Consigliere ministeriale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Riveste numerosi incarichi istituzionali orientati alla ricerca e alla innovazione tecnologica applicate alla sicurezza interna e alle indagini di Polizia.
Conduce Franco Tosolini.
IL LIBRO
C’E’ UN ASSASSINO CHE COLPISCE TRA LE ANTICHE ROVINE DEL FORO ROMANO. LE SUE VITTIME SONO GIOVANI E BELLE RAGAZZE. E, A DARGLI LA CACCIA, L’INVESTIGATORE CORALBI, CON LA SUA SQUADRA DI DETECTIVE E SPECIALISTI. UN RACCONTO, DOVE FATTI E PERSONAGGI SONO FRUTTO DELLA CREATIVITA’ DELL’AUTORE, MA ANCHE UNA VERA E PROPRIA LEZIONE DI INVESTIGAZIONE. PERCHE’ LUI, L’AUTORE, SI CHIAMA CARLO BUI, ED E’ IL DIRETTORE DELL’UNITA’ DI ANALISI DEL CRIMINE VIOLENTO DELLA POLIZIA DI STATO. UN INTRECCIO NARRATIVO PER IMPARARE CHE IL DELITTO E’ UN PUZZLE DA RICOSTRUIRE TASSELLO DOPO TASSELLO. TROVANDO SOLUZIONI APPARENTEMENTE IMPOSSIBILI, ATTRAVERSO L’ESAME RIGOROSO DELLE PROVE SCIENTIFICHE, RICOSTRUENDO LA SCENA DEL CRIMINE CON L’AIUTO DELLE TECNOLOGIE PIU’ AVANZATE. CI SONO TUTTA L’ESPERIENZA DI CARLO BUI E LE SUE IDEE IN MORTE TRA LE ROVINE, LA STORIA DI UN’INVESTIGAZIONE CHE CI PORTA A SCOPRIRE I DIFFICILI PERCORSI DELLA MENTE DI UN SERIAL KILLER, LE TRAPPOLE DI UNA LOGICA D’INDAGINE CHE NON PUO, NON DEVE ESSERE APPLICATA SEGUENDO CANONI IMPORTATI DA ALTRE REALTA’ INVESTIGATIVE. ALTRIMENTI E’ INEVITABILE SBAGLIARE. IN UN CAMPO IN CUI NON E’ PERMESSO FARLO.