Un grande personaggio del Novecento europeo: VÀCLAV HAVEL
Stefano Bruno Galli Assessore all’Autonomia e Cultura della regione Lombardia Professore di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche Università degli studi di Milano | Andrea Basile docente |
Locandina dell’incontro
Presentazione a cura di Rosalba Schenal
Buonasera a tutti.
Ringrazio il professor Galli per la presenza, che ci onora.
Mi fa piacere ricordare dove ci siamo conosciuti ai primi di marzo 2020 per una cerimonia, in un luogo prestigioso e stupendo grazie alla natura e al suo Presidente Giordano Bruno Guerri, il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, la casa di Gabriele D’Annunzio.
L’argomento proposto dal Professore è la vicenda biografica e intellettuale di Havel, uno dei grandi personaggi del Novecento europeo, poeta, drammaturgo, filosofo, dissidente, politico e infine Presidente del suo Paese, la Repubblica Ceca.
Ho letto con grande interesse il saggio firmato dal Professore, mi ha molto colpito la definizione dell’idea di politica di Havel: << La politica non può essere solo l’arte del possibile, ossia della speculazione, del calcolo, dell’intrigo, degli accordi se-greti e dei raggiri utilitaristici, ma che piuttosto sia l’arte dell’impossibile, cioè l’artedi rendere migliori se stessi e il mondo. >>
Stefano Bruno Galli è Professore di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche nell’Università degli Studi di Milano, ha insegnato anche all’Università dell’Insubria, polo di Como, alla Bocconi di Milano, all’Università di Siena. Studioso di autonomia e regionalismo, federalismo e costituzionalismo, collabora con diversi quotidiani e periodici e dal 2018 è Assessore all’ Autonomia e Cultura della Regione Lombardia.
Conduce il professor Andrea Basile.
Grazie.
Articolo Giornale post-incontro
IL LIBRO
Václav Havel (1936 – 2011), poeta, drammaturgo, filosofo, dissidente, politico, è stato uno dei grandi personaggi che hanno segnato in profondità la storia del Novecento europeo. Protagonista di una parabola esistenziale che neppure lui – drammaturgo dell’assurdo – avrebbe mai pensato di scrivere: incarcerato dal governo cecoslovacco come dissidente sino a pochi mesi prima della Rivoluzione di velluto del 1989, divenne poco dopo il presidente della repubblica del suo paese. In questo libro, arricchito dalla prefazione di Michael Žantovský – già membro della segreteria politica della presidenza della Repubblica Ceca e amico intimo di Havel – Stefano Bruno Galli ripercorre la vicenda biografica e intellettuale di Václav Havel, segnata da grandi dissidi politici e altissimi risultati culturali: una figura che per intransigenza e coraggio è stata punto di svolta non solo nelle vicende del suo paese, ma per l’Europa tutta.