CRONACHE DI PIOMBO – Il terrorismo nel Nordest
ADRIANO FAVARO giornalista e scrittore | MAURIZIO FERIN giornalista de Il Gazzettino-Belluno |
Locandina dell’incontro
Articolo Giornale pre-incontro
Presentazione a cura di Rosalba Schenal
Signore e signori buonasera.
Un sentito ringraziamento ad Adriano Favaro per la presenza e per il suo ultimo
prezioso lavoro ” Cronache di piombo “, la puntuale ricostruzione storica, anche attraverso la testimonianza dei sopravvissuti, delle terribili vicende degli anni set-
tanta e ottanta che insanguinarono l’Italia. Vicende ricordate da pochi, che c’erano, dimenticate da molti, ignorate da moltissimi, in modo particolare i più giovani, in questo caso mancanza anche della scuola.
Adriano Favaro, nato a Mogliano Veneto, è stato capocronista, inviato speciale e
caporedattore per Cultura e Nordest del quotidiano il Gazzettino, giornale con il quale collabora tuttora.
Con la Fondazione Giancarlo Ligabue ha compiuto numerose spedizioni scienti-
fiche in tutto il mondo.
ARTICOLO POST-INCONTRO
IL LIBRO
Una “pastorale industriale” che racconta la crisi e le trasformazioni di un mondo di giovani e adulti di fronte a un’epoca che sembrava saper solo togliere
Un mattino di gennaio del 1980 Michele, otto anni, dalle finestre di casa a Mestre vede sparare a Sergio Gori, vicedirettore del Petrolchimico, e disegna su un quaderno quella scena. A distanza di 40 anni Michele vorrebbe rispondere a sua figlia adolescente che gli chiede che cosa furono quegli anni. Ma la sua mente si rifiuta e la memoria è come scomparsa. Chiede aiuto a un giornalista che ripercorre per lui quegli anni, ascoltando anche le voci dei parenti delle vittime, alcuni dei quali non avevano mai parlato prima. Riappare un mondo in parte svanito, complicato, difficile. E le vicende – che la cronaca aveva allora narrato – si impastano con l’intricata storia della città e dell’Italia, faticando sempre a diventare memoria condivisa.