Ringrazio il dottor Nordio per essere ritornato tra noi, è un vero piacere.
Carlo Nordio, oltre ad essere magistrato autorevole, è scrittore dall’ inconfondibile stile agile, colto ed elegante.
Nel nuovo lavoro, che presenta questa sera, dedicato allo sbarco degli Alleati in Normandia nel 1944, unisce alla verità storica e ai personaggi realmente esistiti un affascinante e coinvolgente immaginario.
Carlo Nordio è nato a Treviso, è magistrato dal 1977.
Negli anni ottanta ha condotto le indagini sulle Brigate Rosse venete e sui sequestri di persona, negli anni Novanta sui reati di Tangentopoli.
E’ stato consulente della Commissione Parlamentare per il terrorismo e Presidente della Commissione Ministeriale per la riforma del codice penale.
Attualmente è Procuratore Aggiunto della Repubblica di Venezia, e si occupa di reati economici, di corruzione e di responsabilità medica.
E’ autore di numerosi libri sulla giustizia, ha collaborato a varie riviste giuridiche e quotidiani tra cui “ Il Tempo “, “ Il Messaggero “, “ Il Gazzettino “.
Per un 70% storia vera e l’altro 30% narrativa. Questi gli ingredienti dell’ultimo libro Overlord di Carlo Nordio, procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di Venezia, giornalista e scrittore, negli anni ’80 ha condotto le indagini sulle Brigate rosse venete, negli anni ’90 su Tangentopoli e le cooperative rosse. Il magistrato è stato ospite giovedì sera all’incontro condotto dalla giornalista Daniela De Donà per la rassegna letteraria “Conversazioni in Taverna”, dell’Associazione Liberal Bellunopresieduta da Rosalba Schenal.
Overlord è ambientato sulla sfondo della II Guerra mondiale e più precisamente durante le fasi dello sbarco degli Alleati in Normandia. Si tratta, dunque, della continuazione del precedente romanzo di spionaggio “Operazione Grifone” che Nordio aveva ambientato anch’esso nel Secondo conflitto mondiale, focalizzando la storia su una delle 40 ragazze del Soe Special Operations Executive, reclutate dai servizi segreti britannici e paracadutata dietro le linee nemiche prima dell’ultima offensiva tedesca delle Ardenne (dicembre 1944).
In Overlord, Nordio, si attiene rigorosamente agli archivi nel riportare i dialoghi di Hitler e degli altri ufficiali del III Reich. Siamo nel 1944 gli Alleati dispongono della supremazia di forze con 2 milioni e mezzo di uomini contro 500mila tedeschi. Ma solo una testa di ponte di 150mila può essere sbarcato nelle prime ore, con il rischio di essere ributtati in mare. Nome in codice Operazione Overlord.
Fondamentale dunque – spiega Nordio – mantenere segreto il luogo dello sbarco, attraverso una serie di depistaggi. Dall’altra parte ad attenderli ci sono le divisioni corazzate di Rommel, la Volpe del deserto, che non conoscendo il punto esatto dell’attacco preferisce distribuire lungo tutta la costa le sue forze. In contrapposizione al suo superiore il feldmaresciallo von Rundstedt, considerato con Rommel, von Manstein e Guderian tra i migliori generali del Reich, secondo il quale era preferibile tenere il grosso delle forze nell’entroterra, pronte ad intervenire.
“Ambedue le strategie però – osserva Nordio – avrebbero dovuto fare i conti con la supremazia delle forze in mare, in terra e in cielo degli angloamericani”. Occorreva insomma, sapere il punto dello sbarco. Ecco quindi che gli alleati per avvalorare la falsa tesi dello sbarco al Pas de Calais il punto più vicino della Francia all’Inghilterra, inscenarono un’armata di carta con finti carri armati e finte comunicazioni radio.
Su questo sfondo autentico, si muovono i personaggi di Nordio nella loro finzione letteraria verosimile fatta di spie e controspie.
“Il libro è dedicato a Winston Churchill, l’ultimo grande signore rinascimentale – come lo descrive Nordio – l’uomo che convinse gli inglesi che bisognava combattere Hitler , e che capì che la guerra si doveva fare anche con le informazioni, attraverso i servizi segreti”.
(rdn)
Articolo Giornale post-incontro
IL LIBRO
“Quello che più conta sarà chi chiude la partita, e soprattutto come.”
1944. Gli Alleati stanno preparando l’operazione da cui dipendono le sorti della guerra e del mondo intero: lo sbarco delle loro armate in un luogo segreto della costa francese. Ed è per questo che, nella notte del 28 aprile, dieci navi della Marina Americana stanno attraversando la Manica, per simulare uno sbarco sulle coste del Devonshire su una serie di spiagge simili per conformazione a quelle della Normandia da cui dovrebbe partire l’Operazione Overlord, il piano per la liberazione della Francia. Ma un loro messaggio viene intercettato. Subito motosiluranti tedesche si dirigono verso le navi alleate e ne affondano due. Il bilancio è severissimo, centinaia di morti e dispersi, tra cui dieci ufficiali “Bigot”, tra i pochi depositari – in tutto circa cento – del luogo segreto dello sbarco. Grande è il sollievo degli Alleati quando scoprono che nessuno di questi dieci è caduto in mano ai nazisti. L’unica informazione che può essere trapelata è il nome di uno di loro, Clarence Collins, che però è sopravvissuto al disastro ed è al sicuro in un ospedale inglese. Questo fa venire un’idea a Stewart Menzies, capo dei Servizi Segreti inglesi, e a Colin Gubbins del SOE, l’organizzazione britannica creata per operazioni di sabotaggio sul suolo europeo. Un’idea audace e ambiziosa per depistare i tedeschi, che stanno iniziando a spostare parte delle loro truppe da Calais, dove credevano sarebbe avvenuto l’attacco alleato, verso la Normandia e la Bretagna. Churchill e Eisenhower sono d’accordo. Manderanno uno dei loro dietro le linee nemiche, a fingersi Collins per farsi catturare dalla Gestapo, per depistare definitivamente i nazisti. E solo un uomo è all’altezza del compito: Jim Wallace, il migliore agente del SOE, istruttore di lotta, esperto di tiro, traduttore di francese, consulente della polizia federale, laureato in letteratura moderna. Affidabile, coraggioso, preparato. E incosciente quanto basta per salvare il mondo. Quello che segue è un gioco di specchi tra Alleati e Nazisti, che, tra colpi di scena, doppi e tripli giochi, cercheranno gli uni di tenere nascosto, gli altri di scoprire, il luogo dello sbarco che deciderà i destini della guerra.